Back on a sailboat! Abbiamo comprato una barca a vela… di nuovo!

#vivereinbarca e #lavorareinbarca

La mia fiancee dopo qualche anno e tre figli il 17 12 2022 affida il suo post alla rete:

“Lo abbiamo fatto… Di nuovo!

Ebbene si! Dopo quasi due anni senza la nostra Gentilina abbiamo deciso di ricominciare la nostra avventura con una nuova barca a vela…

In questo momento le emozioni sono contrastanti

Di notte mi sveglio e comincio a rimuginare, la paura e la preoccupazione si fanno largo nella mente e mi dico “Ma chi CA#&O ce lo fa fare?!”

Poi la mattina, guardo il mare e gli alberi delle barche, i ricordi riaffiorano, così torna l’entusiasmo e l’emozione, assieme al riso nel ripensare a tutti quei momenti anche grotteschi e ridicoli che hanno portato la nostra famiglia ad essere ciò che è e che fa oggi.

Mi dico che comunque se dovessi parlare alla Marina di qualche anno fa le direi semplicemente “Non stare a preoccuparti troppo, viviti il momento perché tutto andrà bene!”

E allora il pensiero diventa più dolce.

In molti nei messaggi che arrivano ci chiedono come facciamo ad avere il coraggio e la forza di intraprendere certe strade…

Ebbene si dice che “chi non ha testa ha gambe” e se sto ad analizzare noi probabilmente abbiamo più gambe che testa.

A rafforzare la mia considerazione cari amici confesso che anche questa volta non c’è un programma preciso, quindi sono semplicemente entrata in modalità caterpillar e si affronteranno le difficoltà strada facendo!

Rivolgendomi agli amici più giovani di noi, vi dico che ragazzi la vita è breve e quando mi dicevano che arrivare ai 40 è una volata avevano ragione (ancora non ci sono ma sono sulla buona strada!)

Se però mi guardo indietro ho la sensazione di aver vissuto 5/10/15 vite ed allora penso che il segreto per avere almeno la sensazione di aver vissuto a lungo, sia fare di più e noi lo stiamo facendo…

In questo momento sono in macchina e davanti a me c’è Montecristo che sta uscendo dalla nebbia

Così vicina e che mi ha sempre tanto affascinato con le disavventure di Edmond…

E penso alle nostre avventure e disavventure a venire

Ringrazio pubblicamente Fabio che ha sempre appoggiato ed abbracciato la mia follia molte volte molesta… Ti stimo fratello!

Vi abbraccio tutti con affetto”

Quindi la strada, no, la rotta è chiara. Fate cose che poi se non le fate vi pentite e la vita è breve, anzi, brevissima.

Da bravi #ContentCreator e #Videomaker quali siamo si torna in barca e da lì si riparte per una vita semi #nomadedigitale. A prestissimo con nuove avventure!

Il futuro dei nostri figli

Per imparare cose nuove bisogna fare cose nuove

Le frasi che vanno di moda ora per catturare l’attenzione sono più o meno “Fatelo per il futuro dei nostri figli” o “Dona un futuro sostenibile ai tuoi figli” o un più conciso “Agisci ora” e cose così…

No, un attimo, faccio una piccola premessa, un flashback.

Come molti di voi sanno, io, Marina ed i nostri due ragazzi Valerio e Leilani abbiamo vissuto in barca fino ad Ottobre del 2021. A volte è stato bello ed a volte è stata dura ma nel bene e nel male è sempre stata una condizione vissuta appieno, in condivisione da tutti noi cercando di apprendere il più possibile sia durante i viaggi che durante le nostre soste.

In breve decidiamo di fermarci tutto l’inverno a Novara per vari motivi fra cui l’imminente nascita del nostro terzo bimbo, Rune, che arriva proprio il 25 dicembre! Nel frattempo vendiamo la nostra amata Gentilina con lo scopo preciso di prendere una barca che possa contenere tutta la famiglia.

Mano a mano che siamo a Novara, che devo ammettere è una bellissima città, cominciano a sorgere dubbi nelle nostre teste che piano piano si stanno riabituando ai ritmi cittadini. Domande come “Ma siamo sicuri che vogliamo comprare una barca più grande?” o “Ma non sarà pericoloso tornare in barca con un bimbo così piccolo?” oppure “E i bimbi come la prenderanno ad essere di nuovo in giro per una parte dell’anno?”.

C’è da dire che quando decidemmo di partire la prima volta lo facemmo con una buona dose di incoscienza. E tantissimi commenti furono duri da mandare giù come quelli in cui venivamo etichettati come riccastri egoisti che non pensano minimamente al bene dei propri figli.

E qui finisce il flashback e torniamo al motivo per cui scrivo questo articolo. Voglio parlare del futuro dei nostri figli. Nostri inteso come le generazioni che verranno dopo di noi.

L’evoluzione personale è data dalla somma dell’educazione impartita dai nostri genitori, dallo studio e dalle letture ma soprattutto dalla voglia di scoprire il mondo intorno a noi. Va da sé che per scoprire il mondo si rende necessario il viaggiare.

E sapendo questo mi sono reso conto che la vita che abbiamo condotto fino al momento in cui siamo partiti è stata sotto molti aspetti molto più egoistica rispetto alla vita in barca. Vivere in una specie di limbo in cui tutti fanno più o meno le stesse cose ripetute all’infinito altro non è che una semplificazione della nostra società ma tant’è.

Continuiamo a parlare del futuro del pianeta che sarà in mano ai “nostri figli”. E’ incontrovertibile che fino ad ora noi “adulti” siamo stati degli emeriti imbecilli dato che abbiamo portato il pianeta sull’orlo del collasso o forse abbiamo già iniziato a cadere… questo non lo so.

Ma soprattutto non abbiamo ancora capito che continuando a fare le stesse abbiamo addirittura accelerato il processo distruttivo a cui ormai ci siamo abbandonati.

E allora penso “Possibile che io stia insegnando ai miei figli a vivere esattamente come io ho imparato a farlo da tutti i maestri che ho avuto? Come posso fare la differenza? Come posso dare loro un sguardo positivo e la voglia di cambiare veramente il pianeta una volta cresciuti?” e l’unica risposta che mi è venuta in mente è stata di mostrare loro le cose belle.

Questa scelta ha portato da un lato dei benefici e dall’altro degli svantaggi… il tempo ci dirà se i benefici saranno più degli svantaggi. Ma provare a percorrere una strada diversa dalle solite fa paura ed è proprio la paura di sbagliare che ci frena. Fare quello che fanno gli altri per il solo motivo che lo fa la maggioranza dona una stato di ebete tranquillità… “Ah, non so se è giusto ma se tutti fanno così allora lo faccio anche io”.

La scelta che abbiamo fatto sicuramente non è una scelta che tutti possono comprendere e tantomeno condividere ma è una scelta nata dalla necessità di scoprire per imparare cose nuove, rimanere uniti anche se a volte non ci sopportiamo, essere una famiglia di fronte alle sfide che quotidianamente la nostra esistenza pone.

Soprattutto ora che è nato Rune, e dopo aver passato un po’ di tempo sulla terra ferma ci rendiamo conto che il futuro migliore di cui tutti parlano dobbiamo cominciare a costruirlo nella mente dei nostri figli con azioni concrete.

Essere attivi e positivi è faticoso e quindi smettiamo di cantarcela e suonarcela da soli. Sacrificare un po’ della propria tranquillità, della stabilità e del comfort è e sarà, a lungo andare un bene per tutti noi.

L’unica possibile via da percorrere è l’evoluzione e come ho già scritto ci si evolve solo con le nuove esperienze. Evolverci è l’unico modo per salvare il nostro pianeta.

Evolviamoci per il futuro dei nostri figli.

Ci rivediamo presto… in mare

Promesse da Marinaio Itaca, Gatti Imbragati e Furiosi Suricati

Benvenuti a Promesse da Marinaio! In questa video serie incentrata sul Vivere in Barca ti mostrerò gioie e dolori della vita a bordo giorno per giorno raccontata come in un diario. Nell’episodio precedente ci siamo salutati lasciando Astakos e il suo poor wifi signal e Myticas con le sue belle taverne.

In questo episodio invece ci dirigiamo verso la casa di Odysseio, Itaca, isola ricca di fascino e mistero. Dopo essere entrati nel canale della baia con un gatto Vicky imbracato più per evitare il rollio che per reale necessità, ormeggiamo a Vathy.

Proprio a Itaca incontriamo una coppia di gommonauti appena sposati dal Pope, spendiamo “addirittura” 13 euro per l’ormeggio in banchina.

Dato che il tempo pare volgere al peggio decidiamo di affittare due motorini e andare a scoprire l’isola… partiamo da Vathy e andiamo verso baia Sarakiniko e subito dopo arriviamo a spiaggia Filiatro. Perdiamo due preziosissimi Euro e dopo un consiglio per l’acqua dopo la disavventura dell’autoclave procediamo. Una rapida puntata a Nord ci porta in vetta fino ad arrivare al paesino di Stavros in cui abbiamo cercato di mangiare ma forse, dato il nostro aspettato non proprio pettinato abbiamo avuto poca fortuna…

La mattina dopo dobbiamo consegnare gli scooter ma io e marina decidiamo di spremere l’ultima ora e andiamo a vedre le Cave delle Ninfe anche se sono chiuse al pubblico ma il cancello è aperto…

Osserviamo poi la danza del velista/motoscafista/catamarinista Suricato (il Suricato è verosimilmente una specie presente su tutte le imbarcazioni)… che cosa sono i Suricati in barca te lo spiego proprio qui… guarda il video!

Nel prossimo episodio torniamo dai porcelli di Atokos, facciamo altri incontri e ci giunge una notizia per la quale cominceremo a salire verso l’Italia!

Cosa c’è di meglio di vivere in barca direte voi… beh, quando mi chiedono come faccio a vivere in barca a vela che paragonata ad una casa di medie dimensioni è grande come una sola stanza rispondo sempre che in realtà io vivo al mare, la barca è il mezzo che mi permette di stare a contatto con la natura!

Ma non sono solo rose e fiori, albe e tramonti dorati, pesca alla traina, big catch, dormite sotto le stelle, belle veleggiate e mangiate da re… c’è anche il rovescio della medaglia in barca a vela. E che rovescio! Come tutti gli armatori ben sanno possedere una barca è un onere mica male sia a livello di tempo che economico.

Proprio per questo motivo chi vive in barca cerca sempre di fare quanti più lavori in solitaria riesce da veri liveaboard. Ma ci vuole tempo e spesso le parti nuove costano lo stesso molto.

A Presto e Buon Vento

Promesse da Marinaio 003 Paxos Lefkas Kastos…

Benvenuti a Promesse da Marinaio! In questa video serie incentrata sul Vivere in Barca ti mostrerò gioie e dolori della vita a bordo giorno per giorno raccontata come in un diario.


In questo terzo episodio partiamo da Paxos per il Sud… ma dove ci dirigiamo? Beh, sicuramente dobbiamo passare Lefkas e quindi vi racconto di come arrivare ed attraversare il canale di Lefkas, della Santa Maura, la chiatta ponte di ferro che collega la terra all’isola di Lefkas. Marina vi racconta esattamente come comportarsi in dirittura di arrivo del ponte.


Per gli spostamenti diurni abbastanza lunghi bisogna organizzarsi abbastanza bene con i ragazzi altrimenti si stufano e quindi giochi in scatola, scherzi e libri game.


Arriviamo a Ormos Varko, la spiaggia del Grano. Notte in rada e alla ripartenza vento zero…


Formikoula è un’isola deserta dove mi sarebbe piaciuto girare un mio programma ma scopriamo che ad Agosto non è così deserta! Un pò di pesca alla traina ma con scarsi risultati.


Amici che troviamo per strada e amici misteriosi che ci salutano ma che non conosciamo!


Un pò di programmazione sul portolano. Intanto ci fermiamo a Kastos in rada e i nostri vicini sono i reali di Spagna.

Incontriamo le famose capre selvatiche e le riprendiamo mentre saltano e provocano frane.


Un pò di come cucinare zuppa di fagioli patate e cipolle e insalata di foglie di capperi.

Ripartiamo da Kastos e ripartiamo Astakos! Al prossimo episodio!

Vita a bordo da Bari in Grecia… back to Lakka and leave!

Benvenuti a Promesse da Marinaio! In questa video serie incentrata sul Vivere in Barca ti mostrerò gioie e dolori della vita a bordo giorno per giorno raccontata come in un diario.

In questo Secondo episodio partiamo da Bari alla volta di Brindisi ma prendiamo ventone Scirocco forte e ci facciamo una rada in barca non programmata a Torre Canne.

Ripartiamo la mattina presto per entrare a Brindisi dove ci fermiamo per fare acqua e cambusa. Pulizia e barca e rizzatura per affrontare la traversata del Canale di Otranto al lasco.

Dove trovare la Balena? Ma in Grecia! Ovvio. Che Balena è? Non lo sappiamo, scrivetecelo nei commenti.

Un pò di pesca alla traina ma senza fortuna e siamo arrivati ad Othonoi.

D’improvviso la barca prende fuoco e sembra che tutto stia bruciando… ma in realtà è solo un vento caldissimo che ci investe appena al riparo dell’isola. Eccoci in grecia in una rada splendida con solo 5 barche ma una di queste vuole lo stesso il nostro posto e lancia ancora sulla nostra…

Allora via alla volta dell’isola di Matraki e per fermarci a Paleokastritsa. Ma il vento preannuncia un rinforzamento da Sud e quindi decidiamo di procedere in navigazione notturna fino all’isola di Paxos, nel nostro home resort Lakka.

A Lakka ci fermiamo qualche giorno per salutare i nostri amici e per rillassarci con qualche lavoro in barca come check fanale di prua, inverter e aspirapolvere a bordo, pompa dell’acqua di mare che muore, pulizia murate barca, un pò di carburante per il nostro motore diesel marino perkins e molti altri.

Preparare un pollo al curry ma senza pollo? Fatto. Aprire il frigo a Pozzetto e rompersi il naso chiudendolo con la faccia? Fatto. Come risparmiare acqua in barca? Te lo dico in questo episodio di Promesse di Marinaio – La mia vita in barca. Dormire in rada sotto le stelle a Lakka? Fatto. Vivere in barca e dormire in rada svegliandosi perchè arriva vento e tutti cominciano a muoversi di notte in una piccola baia piena di barche? Fatto…

Seguiteci anche nel terzo episodio dove partiamo per boh… verso Sud comunque. Passiamo il canale dell’isola di Lefkas e cominciamo a girovagare nel paradiso dei Velisti.

Se vuoi sapere qualcosa di specifico scrivici nei commenti e ricordati di iscriverti anche al Canale Youtube del Giornale della Vela per seguire le nostre avventure 🙂