Felicità

Questa è una pagina felice.. e cosa vuol dire?

Tutti siamo felici ogni giorno almeno per un po’.. e questa ne è la prova! Cos’è la felicità? Sono piccole cose… ecco la felicità in ordine sparso pensata al presente ma anche a posteriori. Sentitevi liberi di aggiungere qualunque sensazione, ricordo o altro che vi rende felice 🙂

La felicità è…

E’ il sorriso di Marina ad una battuta, è il profumo dei capelli di Leilani appena prima di andare a dormire, è sentire Valerio che accenna Mozart con la chitarra.

L’odore di candeggina sulle mani di mia nonna,  era la sera in cui si partiva per Marina di Camerota a fare le vacanze io e mia sorella,  era l’ultimo giorno di scuola dove tutti noi aspetta amo la campanella per scappare come dei fulmini fuori a giocare.

La felicità era avere tre anni ed essere all’asilo a giocare con gli amici sulla ruota appesa (si, negli anni’ 80 negli asili avevamo ancora gli pneumatici delle vetture appesi alle catene come divertimento).

Mia mamma che mi canta “Buonanotte Fiorellino” di fianco al mio primo lettino, sotto la luce con il pettirosso.

Mio nonno che mi porta in spalla per tutto il campeggio, si stufa ma io lo incita e lui riprende la marcia forzata per portarmi fino alla roulotte.

Il primo giorno di campeggio, quando dopo la scuole reincontravo tutti i miei amici, l’ale, chicco, il gabri, la vale, la roberta e la silvia e tutti gli altri.

Era sapere il momento esatto in cui a natale no sarebbe stato troppo presto per aprire gli occhi e correre ad aprire i regali.

La felicità è poter abbracciare le persone che ami tutte le volte che vuoi.

Mia nonna Lella che fa saltare me e mia sorella sui tappeti nel suo negozio in via tadini

Mio papà che da piccolo che torna a casa per giocare alla pista con me

Mia mamma che da piccolo prepara una pasta da leccarsi i baffi dopo aver passato dodici ore al lavoro

Mia sorella che mi dice che mi vuole bene

Carlin alla colonia di Crissolo che racconta una storia attorno al fuoco

La neve fresca dove non è stata toccata

L’odore del caffè appena aperto il pacchetto

Togliersi gli scarponi dopo una giornata in montagna

La doccia bollente dopo il freddo intenso

26 thoughts on “Felicità

  1. Ciao ragazzi, vi ho incontrato per caso, leggendo le pagine on linea di Repubblica. Da oggi vi seguo, ed un pò vi invidio, per il vostro coraggio. Buon vento.

  2. Ciao ragazzi. Complimenti davvero per il coraggio e se vi fermate ad Ostia siete nostri ospiti per un aperitivo o una bella mangiata se avete tempo.

  3. Felicità è addormentarsi accoccolato a mio figlio, respirarlo, dirgli che lo amo alla follia e svegliarmi nel cuore della notte per tornare nel mio letto, tutto mezzo acciaccato 🙂

  4. Grandissimi!! Ho sempre avuto ammirazione per gente come voi, grande coraggio e uscita dagli schemi tradizionali che imprigionano il corpo e l’anima..Buona fortuna

  5. Su questo tema mi piacerebbe condividere l’intervista di Enzo Biagi a Osho quì il link: (http://www.gianfrancobertagni.it/materiali/maestri/biagi.htm);
    credo che non fa che esplicitare le tue osservazioni:

    …BIAGI: L’ultima domanda, qual è la tua ricetta per essere felici?

    OSHO: Ogni bambino nasce felice. Ogni bambino nasce innocente e meraviglioso. Ma poi accade qualcosa e tutti quei bambini meravigliosi si perdono; la loro innocenza viene distrutta. Tutta la loro felicità si trasforma in disperazione. Osserva un bambino che raccoglie conchiglie sulla spiaggia: è più felice dell’uomo più ricco del mondo. Qual è il suo segreto? Quel segreto è anche il mio. Il bambino vive nel momento presente, si gode il sole, l’aria salmastra della spiaggia, la meravigliosa distesa di sabbia. E’ qui e ora. Non pensa al passato, non pensa al futuro. E qualsiasi cosa fa, la fa con totalità, intensamente; ne è così assorbito da scordare ogni altra cosa. Il segreto della felicità è tutto qui: qualsiasi cosa fai non permettere al passato di distrarre la mente e non permettere al futuro di disturbarti.

  6. Fantastico i miei complimenti,ora il cuoco di bordo vi regala un ricetta , perché felicità vuol dire anche stare a tavola con la famiglia e i più cari amici . Linguine alle vongole generosa padella con olio extra aglio pestato o tritato sussulto di cottura aggiungere le vongole o arselle dopo averle lavate un sospetto di pane grattugiato leggera brasatura apertura delle vongole scartare quelle chiuse sontuosa grattata di pepe e se piace peperoncino scolare le linguine al dente aggiungerle nella padella delle vongole briosa aggiunta di olio extra e spruzzata di prezzemolo amalgamare bene e servire le linguine sontuose e bavose buon appetito alla prossima

  7. Meravigliosi, fantastici! Vi seguo da poche ore, ora che siete in avvicinamento al “mio ” porto,
    Otranto! Una scelta coraggiosa che ammiro profondamente e invidio sanamente. Sarei felicissima di potervi salutare senza disturbare, vi cerco all’ormeggio… Buon vento!
    Lucia.

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